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Mercato & Trend 27.10.2022

L’opinione di Gordon Murray (Associazione canadese del pellet) sulla certificazione ENplus nella percezione dei consumatori

L’opinione di Gordon Murray (Associazione canadese del pellet) sulla certificazione ENplus nella percezione dei consumatori.


Proseguono le interviste dello European Pellet Council che permettono di esplorare lo schema ENplus® attraverso le parole dei responsabili degli Uffici nazionali. Oggi è il turno di Gordon Murray, rappresentante dell’Associazione canadese del pellet (Wood Pellet Association of Canada, WPAC).

Ciao Gordon, cosa vuoi dirci di WPAC? Quando e perché l'associazione è stata riconosciuta come Ufficio ENplus® per il Canada?

L’Associazione canadese del pellet (WPAC) ha partecipato attivamente allo European Pellet Council fin daiprimi incontri organizzativi nel 2010. Nel 2013 l’Associazione è diventata licenziataria nazionale per il Canada: credevamo che ENplus® sarebbe diventato uno schema di certificazione di prim’ordine e avevamo ragione.

Così come molti altri colleghi e associazioni, anche noi abbiamo visto in ENplus® uno strumento per garantire che il pellet commercializzato nel mercato europeo del riscaldamento fosse di massima qualità. Infatti, se nelle abitazioni viene usato pellet di bassa qualità che genera problemi con le stufe e caldaie, questo può riflettersi negativamente su tutti gli operatori del mercato. Invece, se il mercato è dominato da pellet di alta qualità certificato ENplus®, possiamo essere sicuri che tutti gli utenti finali vivano un'esperienza positiva con il pellet. Siamo diventati l’Ufficio ENplus® in Canada per dare il nostro supporto al programma di certificazione.

Cosa sta succedendo nel mercato canadese del pellet? Quali sono le ultime tendenze?

Il Canada è un importante produttore di petrolio e di gas; rispetto all’Europa, le nostre forniture di fonti fossili per uso domestico sono poco costose. Disponiamo di una vasta rete di distribuzione del gas naturale e riscaldare le abitazioni con il gas è poco costoso nella maggior parte del territorio canadese. Inoltre, l’opinione pubblica percepisce il gas come una fonte d’energia pulita e rispettosa del clima, anche se come professionisti del settore delle biomasse noi sappiamo bene che il gas è uno dei principali contribuenti al riscaldamento globale, come tutti i combustibili fossili.

Poiché il gas naturale è così economico e diffuso, concentriamo i nostri sforzi di commercializzazione del pellet nelle regioni canadesi che non sono servite dalla rete di distribuzione del gas. Queste aree comprendono le remote comunità del Nord e gran parte del Canada atlantico. In queste aree stiamo facendo continui progressi nell’installazione di caldaie a pellet in edifici commerciali e istituzionali come scuole, università, ospedali, autorimesse, uffici governativi, piscine e appartamenti. Nelle abitazioni unifamiliari, le stufe a pellet sono molto più comuni rispetto alle caldaie.

Il Canada non produce caldaie a biomassa e perciò le importiamo in toto dall’Europa. Tuttavia, uno scoglio significativo è dovuto al fatto che le autorità canadesi non riconoscono gli standard europei e quindi le caldaie importate devono essere riprogettate per soddisfare le specifiche nord-americane. Abbiamo lavorato duramente con il Consiglio canadese per la Standardizzazione per far sì che le caldaie europee siano accettate senza modifiche e siamo ottimisti sul fatto che si potrà presto trovare una soluzione.

Considerando l’attuale situazione di mercato molto dinamica, state osservando un aumento delle domande di certificazione ENplus® da parte dei produttori locali per essere competitivi quando esportano il pellet in Europa?

La maggior parte delle esportazioni canadesi di pellet si rivolgono al mercato industriale per l’impiego in impianti di larga scala per la produzione di energia elettrica. Solo pochi produttori finora hanno venduto pellet ENplus® in Europa rivolgendosi al mercato del riscaldamento domestico. Tuttavia, con i livelli attuali della domanda europea di pellet a uso termico, tre produttori si certificheranno ENplus®.

All’inizio di quest’anno, il WPAC ha dato vita a una serie-video chiamata “Il potere del pellet”. Puoi dirci di più a riguardo e perché dovremmo darci un’occhiata?

Quando abbiamo creato la serie, eravamo mossi dalla volontà di migliorare la conoscenza e il profilo dell’industria canadese del pellet tra tutti i portatori d’interesse, soprattutto clienti e Agenzie di regolamentazione. Anche all’interno del Canada la conoscenza del pellet tra i nostri uffici governativi provinciali e federali è tristemente inadeguata.

La serie “Il potere del pellet” è raccontata attraverso gli occhi e le parole delle persone e dei lavoratori che quotidianamente e sul campo rendono il nostro settore così eccezionale, grazie al loro impegno verso le loro comunità e verso la comunità globale, fornendo al mondo energia pulita rinnovabile e sostenibile.

Dall'approvvigionamento responsabile delle fibre di legno all'innovazione tecnologica di più vasta portata, la serie segue le catene di fornitura dalla produzione sostenibile fino ai mercati di tutto il mondo. Ogni video mostra l’importante ruolo del pellet nel ridurre i gas serra, sottolineandone il contributo all’intero settore dell’economia a basse emissioni. Noi sottolineiamo che il pellet è indiscutibilmente sostenibile ed è parte della soluzione al cambiamento climatico.

Il pellet di legno è al centro dell’impegno per la sostenibilità di WPAC e della bioeconomia circolare che si fonda sulla riduzione dei combustibili fossili.

Come dimostrano questi video, la domanda di pellet è in costante aumento in tutto il mondo perché questo prodotto a basse emissioni carboniche sta aiutando diversi Paesi a raggiungere i loro obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti. Le possibilità di usare il pellet in casa e nel mondo sono illimitate.